Il risultato del nostro impegno per l'ambiente
SETE è uno dei risultati del nostro impegno per un futuro più sostenibile, un esempio concreto di come la plastica possa essere trasformata da rifiuto a risorsa.
Attraverso processi innovativi di riciclo e un’approccio di economia circolare, creiamo prodotti utili, esteticamente piacevoli e rispettosi dell’ambiente, dando nuova vita ai materiali destinati allo scarto.
SETE
“La pietra scartata è diventata pietra angolare.”
( Matteo 21: 33-43, 45-46)
Sete è un manuale vivente di riciclo.
Il vassoio SETE è prodotto con PET ricavato dal riciclo meccanico delle bottiglie. In questo processo, le bottiglie vengono raccolte, triturate in scaglie e sottoposte a un trattamento di lavaggio e purificazione per renderle nuovamente utilizzabili.
Attualmente, il riciclo meccanico è il metodo più comune per il recupero della plastica.
I bicchieri e la brocca SETE sono realizzati con PET ottenuto tramite riciclo chimico delle bottiglie.
Questo processo si basa su un principio semplice: poiché tutte le plastiche derivano dal petrolio, perché non invertire il processo, riportando la plastica il più vicino possibile alla sua fonte?
Tecnologicamente, l’obiettivo è trasformare la plastica in olio di pirolisi, da cui si ricavano i precursori dei monomeri necessari per ottenere polimeri identici a quelli prodotti dal petrolio. Il riciclo chimico è visto come una soluzione promettente per affrontare i 413 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno, anche se attualmente è ancora in fase di sviluppo.
SETE è uno dei pochi esempi di successo che impiegano questa tecnologia innovativa.
Con delle competenze consolidate nel lavorare la plastica riciclata e un metodo brevettato, la sfida era chiara: come fare un ulteriore passo avanti?
L’incontro con Giulio Iacchetti ha rappresentato un momento di svolta. La sua visione ci ha portato a comprendere che la sostenibilità non deve essere un pretesto di vendita, ma un presupposto; il cliente deve scegliere un prodotto perché è bello, funzionale e appagante, e solo in secondo luogo per la sua natura ecologica.
Giulio Iacchetti
Designer industriale dal 1992 con sede a Milano, ha collaborato con prestigiose aziende come Alessi, Artemide, Ceramiche Refin, Fontana Arte, Foscarini, Magis e Moleskine.
Attualmente è Direttore artistico di Abet Laminati e dnd Handles. Il suo lavoro è riconoscibile per la ricerca e la definizione di nuove tipologie di oggetti. La Triennale di Milano gli ha dedicato una mostra personale nel 2009, intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”.
È vincitore di due premi Compasso d’Oro: nel 2001 per Moscardino, un cucchiaio-forchetta creato per Pandora design, e nel 2014 per la serie di tombini Sfera progettati per Montini.
SETE: Un Design Riconosciuto
Siamo orgogliosi di annunciare che SETE è stato selezionato per l’ADI Design Index, una tappa fondamentale per concorrere al Compasso d’Oro, il più antico e prestigioso premio di design al mondo, istituito nel 1954. Questa selezione sottolinea non solo la qualità del progetto, ma anche il suo valore innovativo e sostenibile, riconosciuto da esperti internazionali del settore.